CASTIGLION FIORENTINO
Situato nella Toscana Orientale tra Cortona ed Arezzo, nel cuore della Val di Chiana, la città di Castiglion Fiorentino sorge su di un colle a 342 m s.l.m. Delimitata a est dai Preappennini, l'area comunale si estende in parte sulla Valdichiana e sulle alture ad essa prospicienti, e comprende nel suo territorio la Val di Chio, la porzione superiore della valle del fiume Nestore, e una sezione dei territori di testata del torrente San Chimento, tributario al Cerfone e quindi al Tevere, al di là del valico della Foce (578 m s.l.m.).
Il territorio di Castiglion Fiorentino, come gran parte della Valdichiana, possiede nel paesaggio e nelle tradizioni un forte potere evocativo di antiche storie e antiche leggende tutte legate al passato agricolo, la cucina locale, prevalentemente povera, è rimasta legata a tradizioni rintracciabili tutt'oggi nella lavorazione di molti prodotti tipici e nella maniera in cui gli stessi sono proposti dalle trattorie e dai ristoranti locali.
Castiglion Fiorentino confina con i comuni di Arezzo a nord, Cortona a est e a sud, Foiano della Chiana a sud-ovest e Marciano della Chiana a ovest.
Castiglion Fiorentino è da sempre stata terra feconda per la nascita di personaggi poi saliti alla notorietà in vari campi, sia sul territorio nazionale che in ambito internazionale: dal Beato Mansueto allo storico Sigismondo Tizi (1458-1528), dal poligrafo Tommaso Porcacchi (1530-1585) al poeta tragico ed improvvisatore Tommaso Sgricci (1789-1836), dal Ghizzi, all'architetto Corinto Corinti (1843-1930) e al Professore di Filosofia alla Regia Università di Bologna Angiolo Valdarnini. Molti anche coloro che, sebbene non nati a Castiglion Fiorentino, ritennero questo paese la loro vera terra, come il matematico ed astronomo Giovanni Francesco Salvemini (1704-1791), che volle essere chiamato il Castiglioneo, o Alessandro Codivilla (1861-1912), medico che all'Ospedale castiglionese avrebbe iniziato la sua carriera che lo portò a divenire il padre dell'Ortopedia Italiana nonché colui che portò alla fama mondiale l'Istituto Rizzoli di Bologna. Lunga sarebbe infine la lista dei personaggi del nostro tempo legati o nati a Castiglioni, da Roberto Benigni al ciclista Daniele Bennati, dal giornalista conduttore televisivo Alberto Castagna (1945-2005) a Jacopo Bennati, campione del mondo a squadre di tiro con l'arco. Da ricordare ancora Mario Spina (1927-1985) tenore che cantò con la Callas e fu diretto da Stokowsky e Bernstein, e il giornalista e regista Luciano Michetti Ricci (1929-2009). In ultimo due personaggi che hanno lasciato una particolare impronta a Castiglion Fiorentino e ai giovani, Fabrizio Meoni (1957-2005) motociclista vincitore della Parigi ' Dakar al quale è intitolato il Palazzetto dello Sport ed il calciatore Emanuele Faralli (1962-1980), a cui è stato dedicato lo stadio Comunale.
La collaborazione con l'Amministrazione Comunale e le Associazioni Castiglionesi e il supporto organizzativo dato ai vari soggetti istituzionali hanno portato alla realizzazione di manifestazioni in ambito artistico, storico, ambientale che hanno visto una straordinaria presenza di pubblico e di visitatori e la generosa disponibilità di cittadini castiglionesi, tra cui il Palio dei Rioni ed al Presepe Vivente.
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